GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
Anno accademico 2017/2018 - 1° annoCrediti: 3
Organizzazione didattica: 75 ore d'impegno totale, 54 di studio individuale, 21 di lezione frontale
Semestre: 1°
Obiettivi formativi
Il corso di “Glottologia e Linguistica” mira a fornire agli studenti del Cdl in Dietistica le basi teoriche dello studio scientifico della lingua in relazione ai fattori extralinguistici.
I moduli A. e B. offrono spunti di riflessione sul rapporto tra lingua, pensiero e cultura. Vengono trattati i concetti principali dell’etnolinguistica, scienza che studia il modo in cui la lingua contribuisce alla costruzione delle conoscenze, delle categorie di analisi, in altre parole della “visione del mondo”, di una comunità. Per comprendere meglio le modalità con le quali si realizza tale rapporto, vengono approfonditi il concetto di “cultura alimentare” e la sua ricostruzione attraverso le parole del cibo presenti nel lessico dell’italiano, con particolari riferimenti anche al siciliano.
Il modulo C. fornisce le basi teoriche della testualità e mira a far riflettere gli studenti sulla competenza testuale del parlante, intesa come capacità di riconoscere e produrre testi attraverso l’interazione tra conoscenze linguistiche e conoscenze enciclopedico-pragmatiche.
Prerequisiti richiesti
I prerequisiti per un corso di “Glottologia e Linguistica” si identificano con alcuni degli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle “Indicazioni nazionali per i percorsi liceali del 2010” al termine del quinquennio superiore:
- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- padroneggiare la lingua italiana e dominare la scrittura in ordine a ortografia e morfologia, sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico;
- saper modulare le competenze linguistiche a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi.
Frequenza lezioni
Secondo quanto previsto dal Regolamento didattico del CdL in Dietistica 2017-2018, la frequenza al corso è obbligatoria; lo studente è tenuto a frequentare tutte le attività didattiche per almeno il 70% delle ore previste (le modalità di accertamento della frequenza sono quelle indicate nel Regolamento sopra citato).
Contenuti del corso
A – Concetti e temi dell’etnolinguistica (1 cfu)
- Il rapporto tra lingua e società.
- Le strutture linguistiche e i sistemi culturali.
- La magia del nome.
- Gli strumenti della comunicazione e la competenza comunicativa.
- Le funzioni della lingua nel contesto culturale.
B – La “cultura alimentare” attraverso le parole dell’italiano e del siciliano (1cfu)
- L’analogia tra lingua e cucina.
- Il concetto di “cultura alimentare”: il cibo tra lingua, cultura e identità.
- Le parole del cibo nel lessico siciliano. Due casi studio: a. i gallicismi nel lessico siciliano; b. il pane in Sicilia: parole, forme e simboli.
C – La competenza testuale (1cfu)
- Che cos’è un testo.
- Come si costruisce un testo.
- La funzione testuale della punteggiatura.
- Elementi dei testi scientifici: citazioni, note, bibliografia.
Testi di riferimento
A – Concetti e temi dell’etnolinguistica (1 cfu)
1. - Giorgio Raimondo Cardona, Introduzione all'etnolinguistica, UTET 2006, pp. 3-13 e 63-202.
B – La “cultura alimentare” attraverso le parole dell’italiano e del siciliano (1cfu)
2. - Anna Martellotti, Linguistica e cucina, Olschki 2012: cap. 1 (“Cucinistica generaleˮ, pp. 1-53).
3. - Iride Valenti, Gallicismi nella cultura alimentare della Sicilia, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo 2011: in particolare “Introduzione” pp. 23-52.
4. Nara Bernardi, Salvatore D’Onofrio, Il cibo, le parole e il corpo, in M. Castiglione e G. Rizzo, Parole da gustare. Consuetudini alimentari e saperi linguistici, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo 2007, pp. 87-93.
5. - Alfio Lanaia, La panificazione, in S.C. Trovato, A. Lanaia, Vocabolario-Atlante della cultura alimentare nella “Sicilia lombarda”, Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, Palermo 2011, in particolare: Formule o gesti propiziatori mentre si inforna il pane pp. 303-317; Capovolgere il pane viene ritenuto di cattivo augurio? pp. 347-348.
6. - Salvatore C. Trovato, Focacce DOC, in Id., La fiera del Nigrò. Viaggio nella Sicilia linguistica, Sellerio, Palermo 2006, pp. 88-90.
C – La competenza testuale (1cfu)
7. - Giovanni Gobber, Moreno Morani, Linguistica generale, McGraw-Hill Education 2014: cap. 8 (“Elementi di linguistica del testo”, pp. 133-146).
8. - Roberto Lesina, Il Nuovo Manuale di Stile, Zanichelli 2009: cap. 2 (“Struttura funzionale del testoˮ, pp. 46-66), cap. 6 (“Punteggiatura”, pp. 111-129), cap. 13 (“Citazioni”, pp. 250-256), cap. 14 (“Note”, pp. 257-268), cap. 15 (“Riferimenti bibliografici”, pp. 269-285).
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame – salvo diversa indicazione della commissione, pubblicizzata con largo anticipo una settimana prima di ogni appello sul sito del Dipartimento e su STUDIUM – consiste in una prova orale (relativa a tutti e tre i moduli) da svolgersi il giorno dell’appello (o, sulla base della numerosità dei partecipanti, secondo un calendario opportunamente individuato e comunicato dalla commissione).
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, nonché della capacità argomentativa dimostrata.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Argomenti ricorrenti agli esami:
1. Il repertorio linguistico di una comunità: caratteristiche e differenziazioni.
2. Le influenze dell’ambiente fisico sul repertorio linguistico di una comunità.
3. Esempi di differenti sistemi onomastici delle comunità linguistiche.
4. Codice orale, codice scritto, codice gestuale e prossemico, e codici ausiliari: caratteristiche e differenze.
5. Le analogie tra la struttura della lingua e la cucina.
6. Le influenze della cultura germanica nel lessico alimentare del dialetto siciliano.
7. Le parole che attestano la dimensione simbolica del pane.
8. La nozione di testo e i requisiti della testualità.
9. Usi e funzioni della punteggiatura in testi scientifici.
10. Le modalità di composizione dei riferimenti bibliografici.
N.B.!: Gli argomenti sopra elencati rappresentano indicazioni di carattere puramente esemplificativo. Ciascun argomento, come è ovvio, ne aggancia altri e non può, per ciò stesso, essere depauperato dei collegamenti e degli approfondimenti necessari. Inoltre, ogni esame è diverso dall’altro, in relazione al singolo studente, al suo percorso precedente, al suo impegno presente e ai suoi obiettivi a lungo termine.