Il diabete in gravidanza ha effetti sul cuore a distanza di anni

Le donne che hanno avuto una diagnosi di diabete durante la gravidanza hanno il doppio delle probabilità, entro la mezza età, di sviluppare una calcificazione delle arterie che le mette maggiormente a rischio di infarto. E questo pericolo resta anche se, dopo il parto, hanno visto ritornare alla normalità i livelli di zucchero nel sangue. A mettere in guardia è una ricerca pubblicata su Circulation, prestigiosa rivista dell'American Heart Association. Studi hanno dimostrato infatti che le donne che hanno avuto il diabete gestazionale (ovvero insorto durante la gravidanza) sono a maggior rischio di sviluppare prediabete o diabete, condizioni collegate a malattie cardiovascolari.

In Italia, spiega Laura Sciacca, professore associato di endocrinologia presso l'Università di Catania ed esperta della Società Italiana di Diabetologia (Sid), "circa l'11% delle donne incinte sviluppa il diabete gestazionale. Questo comporta complicanze nell'immediato per la partoriente e per il feto, tra cui parto precoce ed ipertensione gravidica. Nella maggior parte dei casi la condizione regredisce dopo il parto, per poi ripresentarsi più avanti negli anni favorendo l'insorgenza di ictus ed infarto." Il problema, continua la docente, "è sottostimato e c'è poca consapevolezza nelle donne e nei medici: la curva da carico di glucosio per valutare gli zuccheri nel sangue non viene fatta a tutte le future mamme e neppure a quelle con fattori di rischio specifici, come l'età oltre i 35 anni e l'obesità, quindi spesso la condizione non viene diagnosticata. Inoltre, anche molte pazienti che hanno avuto la diagnosi tendono a smettere di fare controlli dopo il parto."

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Data di pubblicazione: 08/02/2021