SCIENZE INFERMIERISTICHE
Anno accademico 2020/2021 - 1° anno- INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT: Alfio Merennino
- METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE: Marcello Pezzino
- PROCESSI COM. E DIDATTICI APPLICATI ALLA PROFESSIONE: Angelo Antonio Gambera
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 108 di studio individuale, 42 di lezione frontale
Semestre: 1°
Obiettivi formativi
- INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT
L'insegnamento si propone che lo studente acquisisca competenze specifiche e abilità per comprendere i processi lavorativi delle organizzazioni sanitarie finalizzate a :
1) identificare gli eventi avversi e i connessi fattori di rischio;
2) utilizzare adeguati sistemi di rilevazione;
3) Prevenzione e gestione di eventi avversi e delle loro conseguenze;
4) capacità di ottimizzare le risorse dedicate alla gestione del rischio clinico;
5) capacità di saper promuovere la comunicazione organizzativa e l'integrazione fra le diverse figure professionali, per il raggiungimento di prestazioni sicure, efficaci, efficienti, documentati in maniera appropriata ed erogati da operatori competenti. - METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
- indirizzare lo studente verso gli assunti della Metodologia della Ricerca applicabili all'esercizio della professione infermieristica.
- conoscere i modelli strutturati della Ricerca Quantitativa, Qualitativa e Incrociata (Triangolazione)
- acquisire il concetto di EBN - EBPN e lo sviluppo delle relative fasi
- conoscere l'impostazione dell Quesito di Ricerca attraverso gle Elementi del Quesito (Variabili Dipendenti e Indipendenti, Ipotesi di Ricerca) e lìpmpostazione del PICO
- conoscere le caratteristiche e la classificazione degli Studi primari e Secondari
- conoscere la gerarchia dei livelli delle evidenze (Gold Piramide) e le categorie che caratterizzano la Forza delle Raccomandazioni relativa agli studi reperiti
- conoscere e saper utilizzare i principali Database Medico . Infermieristici
- PROCESSI COM. E DIDATTICI APPLICATI ALLA PROFESSIONE
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:
Motivare il personale all’apprendimento continuo, valutarne le competenze per
accrescerne le potenzialità professionali
Progettare, realizzare e valutare interventi formativi
Sviluppare l’insegnamento disciplinare infermieristico nella formazione di base,
complementare e permanente
Acquisire capacità didattiche orientate alla formazione del tutor al fine di favorire
l’apprendimento clinico degli studenti tirocinanti
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
- INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT
Frontale
Via telematica "Covid19" - METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
L'insegnamento sarà svolto mediante lezioni da remoto erogate sulla piattaforma Microsoft Teams.
- PROCESSI COM. E DIDATTICI APPLICATI ALLA PROFESSIONE
Ex cathedra - Lezione frontale/interattiva – discussione - lavori di gruppo
Prerequisiti richiesti
- INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT
Nessun prerequisito
- METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
Vedi pag. 14 del seguente link:
http://www.medicina.unict.it/Pagina/It/Didattica_1/Corsi_di_Laurea_1/Corsi_di_Laurea_di_II_livello/Infermieristica/Esami_di_profitto_8.aspx
- PROCESSI COM. E DIDATTICI APPLICATI ALLA PROFESSIONE
laurea
Frequenza lezioni
- INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT
Obbligatoria
- METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
La frequenza alle lezioni è obbligatoria, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico.
- PROCESSI COM. E DIDATTICI APPLICATI ALLA PROFESSIONE
La frequenza all'attività didattica formale, alle attività integrative, alle attività formative di tirocinio è obbligatoria.
Contenuti del corso
- INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT
1. Sicurezza delle cure e gestione del rischio clinico:
- L’errore in sanità come problema sociale
- Introduzione al concetto di rischio clinico
2. Metodologia di analisi dei rischi
- La Rout Cause Analysis
- Le procedure FMEA/FMECA
- L’Audit Clinico
3. Sistemi di segnalazione degli Eventi avversi e loro Classificazione
- L’incident reporting
- Sviluppo del sistema
4. Gli eventi sentinella: cosa sono e quali sono
- Riferimenti normativi
- Dalla segnalazione alla gestione di un evento sentinella
- Raccomandazioni Ministeriali su singole tipologie di eventi sentinella
5. Infermieristica e rischio clinico in aree specialistiche
- Rischio clinico e farmaci
- Rischio clinico e procedure invasive chirurgiche
- Rischio clinico e “Le infezioni correlate all’assistenza”
- Rischio clinico nel D.E.A.
- Rischio clinico e uso delle tecnologie elettromedicali o dei dispositivi medici
6. La Responsabilità professionale
- La responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie
- Valutazione economica del rischio e problema assicurativo
7. Comunicazione e Rischio Clinico
- La documentazione sanitaria e il consenso informato
- Ruolo della comunicazione per la promozione della sicurezza nei processi di cura
- METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
- CONCETTO di UTILITA’ della RICERCA
- APPROCCI STRUTTURATI E NON STRUTTURATI PER LA FORMAZIONE DELLA CONOSCENZA
- CORRELAZIONE TRA RAGIONAMENTO LOGICO (induttivo – deduttivo) e RICERCA (QUALITATIVA/QUANTITATIVA
- RICERCA QUANTITATIVA (caratteristiche)
- RICERCA QUALITATIVA(caratteristiche)
- RICERCA BASATA SULLA TRIANGOLAZIONE (ESEMPIO)
- FASE CONCETTUALE DELLA RICERCA QUANTITATIVA
- IMPOSTAZIONE DEL QUESITO DI RICERCA (ELEMENTI DEL QUESITO)
- VARIABILI DIPENDENTI (OSSERVABILI) E INDIPENDENTI (MANIPOLABILI)
- CONCETTO DI IPOTESI DI RICERCA
- IPOTESI DIREZIONALI, NON DIREZIONALI E IPOTESI NULLA O STATISTICA)
- DEFINIZIONE DI STRUTTURA TEORICA
- REVISIONE DELLA LETTERATURA
- CONCETTO DI EBN – EBPN
- LE FASI DELL’EBN
- IMPOSTAZIONE QUESITO DI RICERCA TRAMITE IL METODO PICO (O PICOM)
- STUDI PRIMARI E STUDI SECONDARI
- CLASSIFICAZIONE DEGLI STUDI PRIMARI SPERIMENTALI
- Differenza tra sperimentazione sul campo e sperimentazione comunitaria
- CLASSIFICAZIONE DEGLI STUDI PRIMARI ANALITICI
- Studio cross – sectional (prevalenza)
- Studio caso / controllo (dall’esposizione ai fattori di rischio alla malattia o meno (retrospettivo)
- Studio di Coorte (dall’esposizione o meno ai fattori di rischio alla malattia) prospettico)
- STUDI SECONDARI
- GOLD PIRAMIDE DEI LIVELLI DELLE EVIDENZE
- FORZA DELLE RACCOMANDAZIONI - CATEGORIE DI RACCOMANDAZIONI (A – B – C – D- E)
- PRINCIPALI DATABASE INFERMIERISTICI E LORO USO
- PROCESSI COM. E DIDATTICI APPLICATI ALLA PROFESSIONE
Pedagogia e Andragogia
La motivazione all’ apprendimento continuo
L’empowerment e la leadership empowering
Le metodologie didattiche- Progettazione di una unità didattica.
Il sistema ECM e il Processo di sviluppo professionale continuo
La valutazione delle prestazioni e del potenziale del personale: strumenti e tecniche
La valutazione dello studente infermiere: strumenti e tecniche
La rilevazione dei fabbisogni formativi del personale e/o dello studente e la
progettazione della formazione
Apprendimento clinico e tutorato : metodi e strumenti della didattica tutoriale
La certificazione delle competenze professionali o accreditamento professionale.
Testi di riferimento
- INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT
" La gestione del rischio clinico ” Mauro Martini – Cristiano Pelati - Casa editrice : McGraw-Hill Ediz. 2011
- METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
Testi : Metodologia della ricerca infermieristica
di Geri Lobiondo Wood, Judith Haber ed. mc graw – hill
- PROCESSI COM. E DIDATTICI APPLICATI ALLA PROFESSIONE
“La formazione continua nelle organizzazioni sanitarie”
S. Maioli – M.P. Mostarda - Mc Graw Hill. Milano, 2008
Metodi e strumenti per la formazione nelle aziende sanitarie
L. Gamberoni – G.Marmo – e altri – EdiSES
Programmazione del corso
INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT | |||
Argomenti | Riferimenti testi | ||
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1 | Sicurezza delle cure e gestione del rischio clinico | "La gestione del rischio clinico” Mauro Martini – Cristiano Pelati - Casa editrice : McGraw-Hill Ediz. 2011 | |
2 | Metodologia di analisi dei rischi | "La gestione del rischio clinico” Mauro Martini – Cristiano Pelati - Casa editrice : McGraw-Hill Ediz. 2011 | |
3 | Sistemi di segnalazione degli Eventi avversi e loro Classificazione | "La gestione del rischio clinico” Mauro Martini – Cristiano Pelati - Casa editrice : McGraw-Hill Ediz. 2011 | |
4 | Gli eventi sentinella: cosa sono e quali sono | "La gestione del rischio clinico” Mauro Martini – Cristiano Pelati - Casa editrice : McGraw-Hill Ediz. 2011 | |
5 | Infermieristica e rischio clinico in aree specialistiche | "La gestione del rischio clinico” Mauro Martini – Cristiano Pelati - Casa editrice : McGraw-Hill Ediz. 2011 | |
6 | La Responsabilità professionale | "La gestione del rischio clinico” Mauro Martini – Cristiano Pelati - Casa editrice : McGraw-Hill Ediz. 2011 | |
7 | Comunicazione e Rischio Clinico | "La gestione del rischio clinico” Mauro Martini – Cristiano Pelati - Casa editrice : McGraw-Hill Ediz. 2011 | |
METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE | |||
Argomenti | Riferimenti testi | ||
1 | CONCETTO di UTILITA’ della RICERCA APPROCCI STRUTTURATI E NON STRUTTURATI PER LA FORMAZIONE DELLA CONOSCENZA CORRELAZIONE TRA RAGIONAMENTO LOGICO (induttivo – deduttivo) e RICERCA (QUALITATIVA/QUANTITATIVA RICERCA QUANTITATIVA (caratteristiche) RICERCA QUALITATIVA(caratteristiche) RICERCA BASATA SULLA TRIANGOLAZIONE (ESEMPIO) FASE CONCETTUALE DELLA RICERCA QUANTITATIVA IMPOSTAZIONE DEL QUESITO DI RICERCA (ELEMENTI DEL QUESITO) VARIABILI DIPENDENTI (OSSERVABILI) E INDIPENDENTI (MANIPOLABILI) CONCETTO DI IPOT | METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE Testi : Metodologia della ricerca infermieristica di Geri Lobiondo Wood, Judith Haber ed. mc graw – hill |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
- INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT
La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere e sarà svolta insieme ai docenti dei moduli del corso integrato di Scienze Infermieristiche. La verifica mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici:
- Conoscere i principi fondamentali del risk management;
- Conoscere e sapere applicare gli strumenti proattivi e reattivi di risk management;
- Identificare e analizzare gli eventi critici per la sicurezza della persona assistita;
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta con domande a risposta aperta seguita da prova orale sugli argomenti presentati durante le lezioni, gli studenti dovranno descrivere di saper applicare gli strumenti acquisiti per l’analisi di casi critici. Si prevede una valutazione unitaria di corso integrato in trentesimi. - METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
PROVA VALUTATIVA TRAMITE QUESTIONARIO CARATTERIZZATO DA DOMANDE A RISPOSTA APERTA. + ESAME ORALE
- PROCESSI COM. E DIDATTICI APPLICATI ALLA PROFESSIONE
Presentazione individuale dei lavori o di gruppo
valutazione in itinere e valutazione finale
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
- INFERMIERISTICA APPLICATA AL RISK MANAGEMENT
La cartella Infermieristica quale strumento strategico nella prevenzione e riduzione del rischio clinico.
La riconciliazione farmacologica: Ruolo e strategie operative del Dirigente Infermieristico.
Il Rischio Clinico e la Formazione: Descrivi ruole e strategie possibili in una logica interattiva tra la direzione infermieristica e l' U.O Formazione Permanente e Aggiornamento del Personale.
- METODOLOGIA DELLA RICERCA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
- Definire il concetto di EBPN e lo sviluppo delle fasi sequenziali che lo caratterizzano.
- Spiegare l’utilità del Metodo PICO e come viene applicato
- Il ragionamento deduttivo applicato alla Metodologia della Ricerca …
- PROCESSI COM. E DIDATTICI APPLICATI ALLA PROFESSIONE
La gestione di gruppi condotti secondo un approccio pedagogico attivo, presuppone l’attivazione di due diversi livelli di apprendimento
Cosa si intende per Counselling?
Il “contratto psicologico”, “Brainstorming”, “Mappe Mentali” e “Supporti Filmici” rappresentano alcuni dei metodi più efficaci per...
L’interazione continua che avviene tra conoscenza esplicita e conoscenza tacita, consente di evidenziare quattro modalità di conversione della conoscenza, queste sono...
La progettazione di un percorso formativo è avulso dalla sua valutazione attraverso report e rendiconti periodici?